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Anna Butani

“Come siamo stati uniti nella professione della fede, così manteniamoci uniti nel suffragio e nell’intercessione” (Don Alberione)

Roma 7 Aprile 2005

Ieri sera abbiamo inviato alle Comunità il fax preparato dalle Sorelle Pie Discepole con la notizia della morte di Anna Butani, dell’Istituto Maria Santissima Annunziata. Integriamo ora l’informazione, ricordando che Anna era nata nel 1926 e aveva avuto particolari rapporti col Fondatore che l’aveva “chiamata” a far parte del primo gruppo di Annunziatine, ma aveva sempre continuato ad avere particolari rapporti con le Pie Discepole e ha trascorso questi ultimi anni presso la loro Comunità di Albano Laziale. Inoltre, precisiamo che Anna era zia di don Gianpaolo Roscani, Superiore della Comunità “San Paolo” (Via Alessandro Severo 52 – 00145 Roma

Infine, informiamo che le esequie di Anna si svolgeranno sabato mattina, 9 aprile, nella Cappella delle Pie Discepole di Albano Laziale, Via Tibullo A don Gianpaolo e alle consorelle Annunziatine e Pie Discepole presentiamo le nostre condoglianze e l’assicurazione di una particolare preghiera di suffragio per la Defunta, che certo intercederà ora in cielo per tutta la Famiglia Paolina.

Il Segretario provinciale don Luigi Giovannini


Anna Butani con Giovanni Paolo II

La testimonianza del gruppo di Roma e di Milano Il 6 aprile, a pochi giorni dalla morte di Papa Giovanni Paolo II, ci ha lasciate per tornare nella Casa del Padre la nostra sorella ANNA BUTANI, del Gruppo di Roma.

Chiunque abbia conosciuto Anna sarà rimasta colpita dalla sua semplicità, e al tempo stesso dalla sua totale disponibilità verso chiunque avesse bisogno del suo aiuto. Era una sorella che testimoniava il Vangelo più con la vita che con le parole, sempre attenta a scoprire cosa fare per essere utile a tutti e lo faceva con grande discrezione e delicatezza, senza mai interferire nella libertà di nessuno. Bisogna riconoscere che il Signore l'aveva dotata di una sensibilità non comune, che lei ha saputo affinare e mettere a frutto in un modo straordinario. Ha iniziato il suo cammino vocazionale nella Congregazione delle Pie Discepole. La sua salute, però, era malferma al punto che più di una volta hanno dovuto impartirle l'Unzione degli Infermi per l'aggravarsi delle sue condizioni, delle quali, per altro, non si riusciva a scoprire la causa. Fu per questo che don Alberione, quando fondò l'Istituto Maria SS. Annunziata, le consigliò di entrare a far parte del nostro Istituto, pensando che la vita comune potesse essere troppo gravosa. Anna ubbidì, accettando tutto dalle mani del Signore, e dal 1958, per alcuni anni, fece parte del gruppo di Torino, fino a quando il Primo Maestro le chiese di prestare il suo servizio alla Comunità dei Sacerdoti Paolini in Vaticano.

Anna svolse questa missione con amore e grande dedizione per 27 anni, malgrado la sua cagionevole salute, valorizzando la sofferenza e rimanendo sempre serena al punto da confidare a un sorella: "Sai, quando passa un po' di tempo che sto meglio dico al Signore: “Gesù ti sei dimenticato di me?”. In seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute, si ritirò presso le Pie Discepole nella casa di Cinisello Balsamo, partecipando quando poteva ai ritiri mensili con le sorelle di Milano. Per lavori di ristrutturazione della casa, Anna venne poi trasferita ad Albano, sempre presso le Pie Discepole dove si è spenta lentamente. La sua testimonianza di umiltà, amore alla Chiesa, al Papa, ai Sacerdoti e la sua preghiera costante per le vocazioni è ancora viva in ognuna di noi. E ora che il Signore l'ha chiamata a Se per consegnarle il premio "del servo buono e fedele" possa ella continuare a vegliare su di noi e ad aiutarci nel nostro cammino, affinché quando giungerà la nostra ora potremo riunirci con Lei nel Paradiso.

Le sorelle del gruppo di Roma

Mercoledì 6 aprile, mentre avevamo negli occhi e nel cuore le immagini della moltitudine di persone, che rendevano omaggio alla salma del "grande" Papa Giovanni Paolo II, é giunta la notizia che anche la nostra cara sorella Anna, avendo terminato il "suo viaggio di prova", era tornata alla casa del Padre.

Anna era una persona semplice, umile, serena e sempre sorridente. Era venuta ad arricchire il nostro gruppo di Milano nell'anno 1994 (proveniente dal gruppo di Roma) essendosi trasferita a Cinisello presso la comunità delle Suore Pie Discepole. I suoi due grandi amori terreni sono stati: Don Alberione, conosciuto fin dall'età giovanile, e il Santo Padre Giovanni Paolo II, incontrato più volte in Vaticano negli anni in cui vi ha lavorato. Di Anna vogliamo sottolineare la sua fedele partecipazione alla giornata di ritiro mensile interrotta poi negli anni seguenti a causa della malattia. Allora eravamo noi a farle visita, soprattutto le sorelle più vicine a Cinisello. La si trovava in chiesa, in adorazione davanti a Gesù solennemente esposto. Pregavamo insieme e poi ci invitava nella sua camera dove viveva sotto lo sguardo di Gesù Maestro, di Maria Regina degli Apostoli, e dove primeggiavano foto del "Primo Maestro" come lo chiamava lei) e di Giovanni Paolo II ritratto con lei, in atteggiamento di ascolto di quanto Anna gli stava sussurrando all'orecchio. Anna aveva molto a cuore le vocazioni e pregava molto per questa intenzione.

In occasione di un incontro di gruppo fatto a Cinisello presso la casa delle Suore Pie Discepole, ci ha proposto di recitare ogni giorno, in unione di spirito, la "preghiera per ottenere vocazioni" di Don Alberione sul libretto delle preghiere a pag. 190: la sua semplicità disarmante non ammetteva obiezioni. La malattia la indeboliva di giorno in giorno tanto che era costretta a passare dalla poltrona al letto ma la sua serenità si accentuava sempre più, ed era molto riconoscente nei confronti delle Suore Pie Discepole che la accudivano con tanto amore e sollecitudine, fino a quando nell'anno 2000 avvenne il suo trasferimento nella Casa delle Pie Discepole di Albano. Ci rivolgiamo a te Anna, a te che ora contempli la gloria del tuo Signore, a te che ora vivi accanto al tuo "Primo Maestro" e nostro Beato fondatore Don Giacomo Alberione, all'amato Papa Giovanni Paolo II, ai tuoi cari Sacerdoti che con tanta dedizione hai amato e servito. Ci rivolgiamo a te e ti chiediamo: aiutaci a tenere fisso lo sguardo su Gesù, intercedi presso la Vergine Annunciata il dono della santità per noi, per la Famiglia Paolina, per tutta la Chiesa e per il mondo intero. Amen.

Le sorelle del gruppo di Milano

 

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